La Chiesa delle origini

PROGETTO “LA CHIESA DELLE ORIGINI”

L’idea, già annunciata in germe tre anni fa, e ripresa al Capitolo Provinciale dei Cappuccini dell’Emilia Romagna, ha preso sempre più corpo e sta per giungere alla sua realizzazione. Dopo l’ incontro del 10 settembre tra i Superiori interessati (Libano. Turchia, Grecia, Romania), è stato steso un documento in cui si tracciavano le linee portanti del Progetto e sul quale i frati delle quattro circoscrizioni si sono confrontati. Anche il Ministro Generale e il suo Definitorio, in una riunione avuta a fine settembre a Roma da fr. Oriano con loro, erano stati messi al corrente ed avevano dato il loro plauso.
Ora dal 18 al 23 giugno si terrà in Cappadocia un Convegno (tipo “capitolo della stuoie” per sottolineare l’intento non giu-ridico, ma progettuale) con la partecipazione di tutti i frati (per quanto possibile) dell’area, al fine di approvare le linee indicate dal documento, ma soprattutto per fissare qualche cosa concreta che già ora può essere realizzata e sentire il parere e i suggerimenti dei frati. L’area geografica: da Gerusalemme al Libano-Siria, dalla Turchia, alla Grecia, compresa Romania e forse Bulgaria, ha 120 frati e già una cinquantina sono iscritti per parteciparvi (quasi un 50% se si escludono anziani e ammalati).
Il Progetto non vuole avere carattere giuridico (almeno per ora) , ma proporre una visione unitaria, dare una traccia di una strada da percorrere, suggerire modi e tempi per un cammino comune, seguendo le orme della Chiesa delle origini, ma anche la storia della presenza dei Cappuccini in queste Nazioni.
notiziario08L’area geografica indicata, oltre a richiamare la storia biblica e dei Padri della Chiesa, richiama anche il territorio in cui operavano i Cappuccini (dal 1628), con al centro (dalla fine del 1800) il famoso “Istituto Apostolico d’Oriente”, (chiuso nel 1913), cioè l’area dell’Impero Ottomano di quel tempo (esclusa la parte africana).

 

Il Programma del Convegno, presieduto dal Definitore Generale dell’area fr. Peter Rogers (ma è stato invitato anche il Ministro Generale) vedrà l’intervento di fr. Pier Battista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, fr. Frederik Manns, noto biblista e grande estimatore e collaboratore delle nostre iniziative di Turchia, oltre ai nostri fr. Oriano e fr. H. Laylek. Ma la parte più interessante sarà quello che i frati diranno e quanto si riuscirà a “mettere in cantiere” per i passi successivi.