11 – AMISO (p76)

AMISOS oggi SAMSUNÈ ogAmisogi la più grande città e il maggior centro portuale sul Mar Nero avendo avuto in questi ultimi anni un grande sviluppo urbanistico e commerciale. Purtroppo ben poco è rimasto che possa ricordare la sua antica storia, che risale a oltre un millennio prima di Cristo. Il suo nome anche ora è ricordato con grande rispetto nei libri di storia turchi, perché da questa città Mustafa Kemal Atatϋrk iniziò la sua guerra di indipendenza nel 1919.

L’attuale nome di Samsun compare per la prima volta nel 1331. Nell’antichità la città, chiamataAmisos, si trovava a circa 3 km a nord est del centro dell’attuale Samsun. Ancora visibili sono i resti dell’acropoli.
 Il primo insediamento pare rimonti all’età del bronzo anche se le origini di Amisos sono da riportare a un gruppo di coloni greci provenienti da Mileto o da Focea.Il primo insediamento pare rimonti all’età del bronzo anche se le origini di Amisos sono da riportare a un gruppo di coloni greci provenienti da Mileto o da Focea (VI sec. a.C.).
Occupata nel V secolo dagli Ateniesi, la città prese da costoro il nome di Pireo. Passò successivamente sotto il dominio dei Persiani sino al momento in cui Alessandro Magno la dichiarò città libera.
Intorno al 250 a.C., essa cadde in possesso dei re del Ponto. Lucullo la espugnò nel 71 a.C. e trent’anni pıù tardi (30 a.C.) Augusto la dichiarò città libera e alleata, facente parte della provincia di Bitinia e del Ponto sino a Diocleziano.
Plinio la visitò verso il 111 d.C. e da essa scrisse all’imperatore Traiano chiedendo che comportamento seguire rispetto a una società di mutuo soccorso operante in città (Lettera 92). L’imperatore rispose riconoscendola, purché non servisse a organizzare sommosse o riunioni illecite bensì ad aiutare la povera gente (Lettera 93).
Dalle monete recuperate apprendiamo che ad Amisos fiorì il culto di Demetra, di Dioniso, di Hermes e Poseidone. La venerazione per queste due ultime divinità trova spiegazione nell’attività commerciale − per terra e per mare − della città. Di un culto particolare godevano pure i Dioscori, ritenuti i protettori dei marinai.
Sulla storia del cristianesimo ad Amisos getta indirettamente lucela Lettera 98 di Plinio a Traiano circa la massiccia presenza di cristiani nelle città, nei villaggi e nelle campagne della provincia.  Pare che sotto
Galerio (305-311) sette donne cristiane della città siano state martirizzate.

Pare, anzi, che l’esistenza di cristiani verso il 100 si dimostri dalle fonti, con una certa probabilità, soltanto per Amisos. È del resto del tutto comprensibile questa presenza cristiana se si pensa come la città si trovasse all’inizio dell’unica agevole via commerciale per la Cappadocia e per il Ponto, condizione questa assai favorevole per un’espansione del messaggio evangelico.
Pare che sotto Galerio (305-311) sette cristiane della città siano state martirizzate, ma di più non si può dire se si vuole rimanere nei limiti della storia. Anche in seguito le informazioni sulla Chiesa di Amisos − salvo alcuni nomi di vescovi − rimangono assai scarne.
Più conosciute, invece, le vicissitudini politiche di questa città passata nel XII sec. in potere dei Selgiuchidi. Ancora sotto costoro la repubblica marinara di Genova mantenne a Samsun degli empori di merci che la fecero prosperare.
Nel 1470 essa fu inglobata nell’impero ottomano.

NOTE DI VIAGGIO

COME CI SI ARRIVA

L’antica Amiso si trova oggi incorporata nella città di Samsun, in località denominata Kara-Samsun.

Distanze:
da Ankara km 433
da Sinop km 179
da Trabzon km 365

Provincia: Samsun
Aeroporto: Samsun.

LUOGHI E MONUMENTI INTERESSANTI
Il Museo archeologico ed etnografico espone reperti provenienti dagli scavi dell’antica Amisio.
L’Acropoli, in cui si possono vedere solo alcuni resti di colonne, cisterne e tombe.