02 – ADRIANOPOLI (p39)

HADRIANOPOLIS oggi EDİRNE
adrianopoliPer chi entra in Turchia dalla Bulgaria, una sosta a Edirne, il nome attuale dell’antica Adrianopoli, è doverosa, se non altro per ammirare la famosa moschea Selimiye, capolavoro del grande architetto ottomano Sinan. La visita alla città, con il suo tipico bazar, sarà il vostro primo incontro con l’atmosfera affascinante dell’Oriente. Città situata in un punto strategicamente importante, ha avuto alterne vicende e varie occupazioni. Quasi nulla rimane del suo passato romano e bizantino, mentre conserva splendidi monumenti di epoca turca.

Nel 378 si combatté una battaglia contro i Goti che culminò nella sconfitta dell’esercito imperiale e nella morte dello stesso imperatore Valente.
Sotto la dominazione romana l’importanza della città si accrebbe al punto da competere con Tarso, metropoli della Cilicia.
Nella tarda antichità Adrianopoli sperimentò un notevole benessere.  A ciò concorse la posizione geografica, ovvero il fatto di costituire una delle tappe (statio) più importanti che collegava Singidunum (Belgrado) con Bisanzio.
thumbs_adrianopoli01Pure il fatto di possedere grandi fabbriche di armi contribuì alla sua prosperità. Si aggiunga che quando Costantino nel 330 spostò a Bisanzio la capitale dell’impero, la Tracia e conseguentemente Adrianopoli, vennero a trovarsi nel cuore dell’impero assumendo un’importanza strategico-militare ed economica ancora maggiore che in passato.  Vicino alla città ebbero luogo scontri armati tra Costantino eMassimino Daia (313) e nell’agosto del 378 si combatté una battaglia contro i Goti che culminò nella sconfitta dell’esercito imperiale e nella morte dello stesso imperatore Valente.  Sull’espansione cristiana nella Tracia e più particolarmente in Adrianopoli, non disponiamo di molti dati. Pare che il grado di diffusione sia stato assai vario. Comunque nella regione, già prima del 325, dovettero esistere diverse Chiese, come lascia intendere la storia ecclesiastica del luogo nel IV secolo.  In rapporto ad Adrianopoli sappiamo che nel vicino villaggio di Druzipera, sottoMassimiano (286-305), fu martirizzatoAlessandro Romano.

Ci è noto il nome del suo vescovo Eutropio, fervente niceno e antiariano, deposto prima del 331. 
Il santuario eretto sul posto in suo onore, andò distrutto con l’in-vasione degli Avari prima della fine del VI secolo.  Senz’altro la comunità cristiana diAdrianopoli costituì una chiesa già nei primi anni del IV secolo. Ci è noto il nome del suo vescovo Eutropio, fervente niceno e antiariano, deposto prima del 331.
Atanasio d’Alessandria ricorda com’egli fosse particolarmente inviso a Basilina, cognata dell’imperatore Costantino e sostenitrice di Ario e dei suoi partigiani.
Pare sia stata proprio Basilina assieme a Elena, madre dell’imperatore, con Costanza sua sorellastra, a orientare in senso favorevole agli ariani la successiva politica di Costantino.  La deposizione di Eutropio portò a capo della Chiesa di Adrianopoli Lucio, pure di tendenze antiariane. Investito dalla reazione contro i fautori di Nicea, egli seguì il destino del predecessore.

thumbs_adrianopoli02 Tuttavia, alla morte di Costantino (337), ottenne di tornare ad Adrianopoli ma per breve tempo. Espulso un’altra volta dalla città, riparò a Roma assieme ad Atanasio.  L’essere stato in seguito prosciolto dalle accuse mossegli (343), gli permise di rimettere piede dentro la sua Chiesa; eppure, a seguito di tumulti scoppiati in città, fu nuovamente allontanato in catene e morì poco dopo.
Dal IV secolo in poi le notizie sulla Chiesa di Adrianopoli non cessano: sono la conseguenza della storia che questa comunità condivide con la non lontana Costantinopoli, capitale dell’impero e sede patriarcale.
Nel Medio Evo, sotto i re armeni di Cilicia, si svolsero ad Adana diversi concili della Chiesa armena.
Il più importante ebbe luogo nel 1313 e confermò i decreti del precedente concilio di Sis (attuale Kozan), espressosi a favore della riunificazione con la Chiesa di Roma.
In esso si stabilì anche d’introdurre nel calendario liturgico la festa del Natale, da tenersi al 25 di dicembre e da distinguere da quella dell’Epifania.

 NOTE DI VIAGGIO

COME CI SI ARRIVA
Importante capoluogo della Turchia europea, è a soli 20 km dal confine con la Bulgaria, sulla E5. È collegata a İstanbul con una moderna autostrada.Distanze:
Da İstanbul Km 228
Da Çanakkale km 236Provincia: Edirne
Aereoporto:İstanbulLUOGHI E MONUMENTI INTERESSANTI
*** La Selimiye Camii, costruita da Sinan per il sultano Selim II (1556-1574).
A pianta ottagonale, la particolare struttura architettonica e le numerosissime finestre conferiscono alla moschea ariosità e luminosità incantevoli.
** La Beyazit Camii (1484-1488). Questa costruzione secondo la mentalità ottomana, che concepiva la moschea come centro civico e non solo luogo di culto, comprende la medrese, l’ospizio, il forno e il refettorio.
I resti delle Mura d’Adriano con la sua torre dell’orologio presso la quale sorge il bazar coperto del XVI sec.
Il Caravanserraglio di Rüstem Paşa.