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IASOS La vostra Iasovisita a Iasos potrà mirabilmente conciliare l’interesse per gli antichi monumenti e il desiderio di una riposante sosta sul mare. Le acque pulite e trasparenti saranno invitanti come i resti di questa antica città, che ancora conserva buone memorie del suo passato ellenistico e romano. Le rovine disseminate attorno all’acropoli sono di un certo interesse.

Situata sulla costa egea a pochi km dall’antica Milasa, Iasos costituisce uno dei luoghi archeologicamente più ricchi della zona.
 Rimase sotto l’influenza dei Seleucidi sino a che, dal 129 a.C. in poi, entrò a far parte della provincia romana d’Asia Secondo una leggenda, sarebbe stata fondata da Argo. Di fatto le sue origini rimontano all’età del bronzo (inizi 2000 a.C.). Verso la metà del V secolo entrò a fare parte di una lega conAtene e le procurò la distruzione da parte degli Spartani (412 a.C.). Soggiogata dalla Persia e poi annessa al regno di Caria (387-386 a.C.), la città di Iasos venne infine conquistata da Alessandro Magno. In epoca successiva rimase sotto l’influenza dei Seleucidi sino a che, dal 129 a.C. in poi, entrò a far parte della provincia romana d’Asia.
Da allora perse valore riducendosi a essere una cittadina di secondaria importanza. Le iscrizioni trovate ci attestano, però, che Iasos neppure in questo tempo smarrì il suo benessere legato essenzialmente al commercio del pesce. Il discreto fascino di questa città ellenistico-romana in cui si venerava Giove Meghistos, Artemide Astia, Demetra e Core, appare riflesso nei diversi luoghi pubblici di Iasos, tuttora visitabili: teatro, bouleterio, templi, agorà, ginnasio, necropoli…  Sappiamo che in essa esistette una comunità cristiana organizzata, almeno dal V sino al IX secolo.  Sull’atteggiamento nei confronti del cristianesimo qui adottato, riesce significativa l’iscrizione di una statua eretta dalla cittadinanza in onore di Giuliano l’Apostata (361-363), filosofo imperiale, dotato di tutte le virtù… grandissimo e divinissimo signore. Questa iscrizione così encomiastica di un imperatore anticristiano come Giuliano, non lascia dubbi sull’atteggiamento della popolazione. Nondimeno sappiamo che in essa esistette una comunità cristiana organizzata, almeno dal V sino al IX secolo. La conferma ci proviene dal nome di quattro dei suoi vescovi e dalla costruzione di un martyrium (V sec.) e di una basilica cristiana (VI sec.) proprio al centro della piazza.

NOTE DI VIAGGIO

COME CI SI ARRIVA
Sulla strada da Söke a Milas, 10 km prima di questa città, troverete la deviazione che, per una pista in buono stato, lunga circa 20 km porta a Iaso.

Distanze:
da Efeso km 129
da Milas km 30

Provincia: Muğla
Aeroporto: İzmir

LUOGHI E MONUMENTI INTERESSANTI
* L’Agorà, della quale rimangono i basamenti di alcuni portici e alcune colonne, è stata recentemente restaurata.
Il Bouleterio, eretto nell’epoca imperiale romana. Ben conservato.
Il Teatro.
Resti di alcune Chiese.
Il Tempio di Artemide.

NELLE VICINANZE
Labranda (a 13 km dalla strada principale subito dopo Milas, venendo da İzmir), famosa per il tempio dedicato a Zeus, che risale al IV sec a.C. Si visitano i resti del complesso del santuario (i propilei, il tempio e gli edifici connessi).