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ASSO oggi BEHRAMKALE SorgeAsso su uno sperone roccioso che domina l’entrata del golfo di Edremit, di fronte all’isola di Midilli (Lesbo). È certamente splendido il paesaggio, soprattutto se salirete sino all’acropoli da dove potrete dominare con lo sguardo sia il golfo che la costa dell’antica Troia, all’ombra di alcune colonne, in stile dorico, dell’antico tempio di Atena. Del suo passato Asso conserva numerosi resti e gli scavi mettono in luce sempre nuovi reperti. Merita una visita.

Città portuale della Misia nella provincia proconsolare dell’Asia, Asso era situata dove ora sorge l’attuale villaggio di Behramkale. La città che originariamente era costituita da una colonia eolica di Lesbo, fu rifondata dai re di Pergamo e nel 133 a.C. passò ai Romani.

thumbs_eteria_pagina_22_immagine_0001 Asso era pure nota per aver dato i natali al filosofo stoico Cleante e per aver ospitato Aristotele che, rifugiatosi qui dopo la morte di Platone, vi fondò una scuola Grazie al suo territorio prevalentemente agricolo, era famosa per la qualità di grano che esportava. Essa era pure nota per aver dato i natali al filosofo stoico Cleante (331-232 a.C.) [1] e per aver ospitato Aristotele che, rifugiatosi qui dopo la morte di Platone (348 a.C.), vi fondò una scuola. In questa città veramente invidiabile per la sua collocazione geografica, nel VI secolo a.C. fu eretto un famoso tempio alla dea Atena di cui è ancora possibile osservare qualche vestigio. Lo stesso si dica dell’agorà, del teatro e del bouleterio. Paolo passò ad Asso nella primavera del 58 d.C. al termine del suo terzo viaggio missionario mentre era diretto a Gerusalemme (At 20,13). Vi pervenne via terra da Troade coprendo un viaggio di poco più di 30 km, mentre i suoi compagni giunsero via mare. Qui essi lo presero con sé sulla nave per proseguire verso la Palestina.

thumbs_eteria_pagina_24_immagine_0001-1Quantunque niente ci sia esplicitamente detto circa la primitiva diffusione del cristianesimo ad Asso, è assai verosimile pensare che vi si sia stanziato prestissimo, proprio per la vivacità commerciale della città e per la sua vicinanza a Pergamo. Il fatto che ad Asso sia esistita una chiesa dedicata al centurione Cornelio, convertito da Pietro (At 10,1-48) e onorato nella vicina Skepsis come fondatore di quella Chiesa, induce a credere che egli abbia annunciato il Vangelo anche in questa città già visitata da Paolo.
Ad Asso esisteva una chiesa dedicata al centurione Cornelio, convertito da Pietro.  In epoca successiva della Chiesa di Asso conosciamo soltanto il nome di un suo vescovo, Massimo (431-451). Eppure, nonostante la scarsità di informazioni che possediamo, la comunità cristiana qui residente dovette essere ancora molto vitale nei secoli IV-V. Basti pensare che, dalle rovine si possono ipotizzare tre o, forse, quattro basiliche cristiane risalenti a questo tempo. Presumibilmente il successivo decadimento della città e di questi templi è da ascrivere ai terremoti che in epoche successive devastarono la regione.

 

 

 

NOTE DI VIAGGIO

FONTI STORICHE